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Il 20 novembre ricorre il Transgender Day of Remembrance (TDoR), la Giornata internazionale in ricordo delle persone transessuali e transgender vittime di violenza.

Gwendolyn Smith

Perché nasce il TDoR

Gwendolyn Smith è un’attivista di San Francisco che da quasi trent’anni si occupa della tutela della comunità transgender. Ha gestito, dal 1993 al 1998, il Transgender Community Forum su Yahoo!, uno dei primi online dedicati alle persone transgender. Dal 2000, cura la rubrica “Transmissions” sul Bay Area Reporter.

Nel 1999, a un anno di distanza dall’omicidio di Rita Hester, Smith organizzò una veglia in ricordo della donna e di tutte le altre persone transgender che erano state vittime di violenze e discriminazioni transfobiche. Dall’evento nacque quello che è oggi il Transgender Day of Remembrance.  

In italia

Anche l’Italia, come molti altri paesi, celebra ogni anno il Transgender Day. In diverse città italiane, le organizzazioni lgbtqi+ impegnate sui territori organizzano una serie di manifestazioni, cortei, incontri, ma anche convegni e proiezioni.

Roma, in particolare, ha dedicato alla ricorrenza l’intera settimana, con appuntamenti dal 18 al 21 novembre. Oggi, 20 novembre, alle ore 17:00 partirà dalla stazione Termini un corteo silenzioso, con direzione Piazza Esquilino.

Roma è una città che ha conosciuto molto da vicino la violenza transfobica. Andrea Quintero venne uccisa di botte nella notte tra il 28 e il 29 luglio 2013. Venne ritrovata la mattina successiva, accanto al binario 10 della stazione Termini. Nessuno ne richiese la salma per oltre cinque mesi e i funerali si celebrano solo il 27 dicembre, alla presenza del sindaco Ignazio Marino e la ministra Cecile Kyenge.

Vladimir Luxuria disse:

“E’ stato un crimine d’odio, colgo però almeno una luce di speranza per questi funerali celebrati in un’importante chiesa. A mia memoria è la prima volta che a Roma per una trans uccisa vengono celebrati questo tipo di funerali”.

Nel mondo

L’associazione ACET – Associazione per la cultura e l’etica transgenere – ha diffuso alcuni dati utili per capire l’importanza di momenti come il Transgender Day. Dal 2008 a oggi, nel mondo, sarebbero almeno 5mila le persone transgender morte per cause non naturali. Il 35% degli omicidi si è verificato in strada, l’età media delle vittime è di 27 anni.

In Italia, nel 2022, le morti non naturali sono state 10, in calo rispetto alle rilevazioni passate.

L’ACET considera, comunque, il dato sottostimato. Soprattutto, bisogna tener conto del fatto che l’impatto delle discriminazioni è difficilmente stimabile. Non solo i crimini, ma la transfobia è spesso anche abusi, violenze psicologiche, emarginazione e istigazione al suicidio. Come nel caso di Chiara, transgender diciannovenne che ha scelto di togliersi la vita solo pochi giorni fa.