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Il Solstizio d’inverno è quel periodo compreso tra il 21 e il 22 dicembre nel nostro emisfero ed è il giorno in cui astronomicamente inizia la stagione più fredda dell’anno.

Una notte particolare, la più lunga dell’anno

ma dal giorno dopo le giornate torneranno ad allungarsi.

E’ anche una giornata di tradizioni popolari in tutto l’emisfero boreale , nel mondo germanico il solstizio d’inverno corrisponde a Yule, mentre nella tradizione druidica si parla di Alban Arthan, la festa della Luce di Re Artù.

Quest’anno il solstizio astronomico cade per l’esattezza il 21 dicembre alle ore 16.59 italiane.

Ma che cos’è il solstizio? Perché nel nostro emisfero è il giorno in cui inizia l’inverno e in quello australe è quello in cui inizia l’estate? È sempre il 21 dicembre?

Ecco 5 cose da sapere su questo giorno così speciale.

Che cos’è il solstizio di inverno?

Il solstizio di inverno è il momento in cui il sole si trova esattamente “sopra” il Tropico del Capricorno, punto detto Zenith, come se la linea immaginaria che collega il sole al tropico formasse con questo un angolo retto.

Nel nostro emisfero corrisponde all’inizio dell’inverno, in quanto a nord i raggi arrivano molto inclinati. Nell’emisfero australe, ovviamente, è esattamente il contrario.


Perché è la notte più lunga dell’anno?

La Terra ruota attorno al proprio asse immaginario che “buca” i due poli, ma che è inclinato di 23° 27′.

Quindi, essendo il nostro Pianeta inclinato, il Polo Nord e tutto l’emisfero boreale, dall’equatore al polo nord, sono piegati “fuori dal sole” e formano con i suoi raggi un angolo di circa 23 gradi.

Ed è per questo che, ruotando attorno a se stessa, la terra in inverno si espone a un minor numero di ore di luce, che raggiungono il minimo al solstizio di inverno nell’emisfero boreale, mentre è esattamente il contrario nell’emisfero australe, dove il 21 dicembre inizia l’estate.

E’ sempre il 21 dicembre?

In realtà no. Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente e più precisamente 5h 48min 46s, ma questo perché l’anno solare non è esattamente di 365 giorni, ma di 365 giorni 5h, 48m, 45s, facendoci “perdere” di fatto circa 6 ore all’anno.

Per questo il solstizio di inverno può capitare anche il 22 dicembre.

Il tutto si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare di “perdere troppi giorni” rispetto al calendario perchè un giorno in più ogni 4 anni corrisponde esattamente alle 24 ore perse nei quattro anni stessi.

Che accade a Stonehenge il giorno del solstizio di inverno?

A Stonehenge, il celebre sito archeologico che risale alla preistoria a circa 130 km a sud di Londra, è perfettamente allineato nei giorni dei solstizi sia di inverno che d’estate.

solstizio

All’alba il sole entra esattamente “dalla porta principale”.

In realtà non è noto ancora cosa fosse lo Stonehenge originario, ma questa particolarità ha indotto alcuni studiosi a pensare che potesse essere una sorta di “osservatorio astronomico dei tempi antichi”.

Il fenomeno, di per sé, è molto affascinante, e meta di turismo nonché sede di feste popolari.

C’è un legame tra il Natale e il solstizio di inverno?

Ebbene sì: la data del giorno di Natale fu fissata al 25 dicembre da Papa Giulio I proprio per ragioni legate al solstizio, come antica festa pagana del sole.

Infatti il solstizio di inverno, pur segnando l’inizio della stagione più fredda dell’anno, è anche il giorno in cui inizia la rinascita del sole, allungandosi nuovamente le giornate a partire dal giorno successivo.

Probabilmente l’intenzione era di sostituire le tradizioni del passato con le celebrazioni cristiane.

Prepariamoci dunque a questa lunga notte, chissà, magari esprimendo desideri al passaggio delle stelle cadenti Ursidi.

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