Gli incubi notturni e la loro funzione nei processi cognitivi sono stati oggetto di studio al Convegno della SocietĂ di Neuroscienze Cognitive, tenutosi quest’anno a Toronto.
I neuroscienziati hanno presentato un nuovo approccio per analizzare gli incubi post-traumatici, evidenziando come questi abbiano una funzione risolutiva rispetto alle esperienze traumatiche, influenzando in maniera positiva la vita diurna.
Cosa accade nel cervello durante un incubo
Durante la fase REM del sonno, l’emisfero destro del cervello, responsabile delle emozioni, si attiva intensamente, producendo immagini e sensazioni forti che possono essere rilevate con l’elettroencefalogramma.
Le cause principali degli incubi notturni includono stress e traumi: gli incubi legati allo stress spesso riflettono preoccupazioni quotidiane come problemi lavorativi, difficoltĂ economiche o paure di abbandono.
Questi stress accumulati si manifestano di notte quando le risorse cognitive per affrontarli sono limitate, ma tendono a scomparire una volta risolti.
Gli incubi post-traumatici
Gli incubi post-traumatici, invece, derivano da esperienze estremamente negative che rimangono impresse profondamente nell’inconscio.
Questi incubi rappresentano
un modo in cui il cervello cerca di elaborare e affrontare l’evento traumatico, che viene “rivissuto” durante il sonno. Secondo Remington Mallet dell’UniversitĂ di MontrĂ©al, il trauma “intrappolato” nel passato genera risposte neuro-fisiologiche debilitanti, note come PTSD (disturbo da stress post-traumatico), che limitano l’individuo nella vita quotidiana.
La funzione terapeutica degli incubi notturni
Gli studi indicano che l’incubo può avere una funzione “salvifica”.
Se ci svegliamo agitati dopo un incubo, è segno che il cervello sta cercando di risolvere un problema emotivo o un trauma, cercando di superare i blocchi legati al passato.
Questo processo permette di rielaborare l’esperienza dolorosa, riducendo progressivamente il suo impatto emotivo. Gli incubi, quindi, offrono uno spazio per sviluppare strategie di problem solving, aiutando l’individuo a liberarsi dal passato e a interagire con l’ambiente circostante in modo più efficace e consapevole.