Ora solare, ora legale…qual’è la scelta giusta per il risparmio energetico?
La notte tra sabato 26 e domenica 27 Ottobre passeremo dall’ora legale all’ora solare.
Ma si discute sul risparmio energetico che si potrebbe ottenere questo inverno se mantenessimo l’ora legale.
Pro e contro dell’ora solare
Del resto, l’ora legale era stata introdotta proprio per questo motivo e anche un recente studio di Terna mostra che l’ora legale consente una reale riduzione dei consumi elettrici e quindi un risparmio economico, grazie al migliore sfruttamento delle ore di luce della giornata.
Ci sono però anche aspetti critici del passaggio all’ora legale.
Una ricerca del New England Journal of Medicine 2008, American Psychological Association 2009 ha infatti mostrato come
Tuttavia non è tanto mantenere l’ora solare o l’ora legale, quanto piuttosto il fatto di cambiare due volte l’anno, a poter causare scompensi e disagi.
Secondo una consultazione della Commissione Europea del 2018 che ha coinvolto 4,6 milioni di europei, ben l’84% sarebbe favorevole all’abolizione del cambio dell’ora.
Il risparmio energetico
Ma l’ora legale permette di sfruttare meglio le ore di luce durante il periodo estivo e quindi risparmiare energia elettrica.
Nei 7 mesi del 2022 in cui vige l’ora legale, secondo i calcoli di Terna, sono stati risparmiati 420 milioni di kilowattora di energia elettrica pari al fabbisogno medio annuo di 150 mila famiglie.
Il grande “dramma”, almeno per molti, sarà legato al fatto che il sole tramonterà prima e farà quindi buio presto, mentre si avrà più luce la mattina, almeno in una prima fase prima che si accorcino ulteriormente le giornate fino all’inizio dell’inverno astronomico.
Ecco perché l’ora legale ci fa risparmiare
L’ora legale, introdotta in Italia nel 1966, è un sistema che permette di sfruttare al meglio le ore di luce durante tutta la bella stagione.
Tra marzo e ottobre, infatti c’è a disposizione naturalmente più luce, dato che il sole, in questo periodo dell’anno, sorge prima (in Italia verso le 4:30) e tramonta più tardi (verso le 20).
Questo spostamento permette infatti, ad esempio, di accendere le luci alla sera un ora più tardi con un conseguente risparmio sui consumi di energia elettrica.
Qual’è la scelta giusta?
Continuare a passare da ora legale (quando le giornate si allungano) a ora solare (quando le giornate si accorciano) permette di seguire meglio la naturale durata delle ore di luce.
Ma tornare all’ora solare quando le giornate si accorciano, potrebbe permettere di sfruttare le prime ore di luce senza accendere l’illuminazione e chiudere le attività produttive con un’ora di anticipo.
E tu che ne pensi?