Il 29 settembre si celebra la Giornata Internazionale contro lo spreco alimentare, un’occasione per riflettere su una delle sfide più urgenti del nostro tempo.

    Ogni anno, un terzo del cibo prodotto nel mondo – circa 1,5 miliardi di tonnellate per un valore di oltre 1.200 miliardi di dollari – viene sprecato, mentre milioni di persone soffrono la fame. Ridurre lo spreco alimentare significa tutelare il pianeta, le risorse naturali e garantire il diritto al cibo per tutti.

    Spreco alimentare e innovazione tecnologica

    Nel decennale dell’Agenda 2030, l’obiettivo è chiaro: dimezzare lo spreco alimentare lungo l’intera filiera. In Italia, l’Osservatorio Waste Watcher presenterà un nuovo rapporto che mette in luce come i cambiamenti climatici e i conflitti stiano modificando i nostri consumi.

    spreco alimentare

    La tecnologia è un alleato fondamentale nella lotta allo spreco di alimenti. L’agricoltura di precisione, grazie a sensori e droni, riduce l’uso di acqua e fertilizzanti, evitando eccedenze e perdite nei campi.

    Ma la vera rivoluzione è la stampa 3D del cibo, che permette di trasformare scarti in alimenti personalizzati, dosando nutrienti e porzioni in base alle esigenze individuali.

    Progetti innovativi come NUTRI3D di ENEA e FOODres.AI del MIT stanno già mostrando come recuperare avanzi e residui agroalimentari possa diventare un’opportunità per creare nuove risorse.

    spreco alimentare

    3 consigli pratici

    La lotta allo spreco alimentare parte dalle piccole azioni quotidiane:
    Pianifica i pasti e acquista solo ciò che serve.
    Conserva correttamente i cibi, posizionando in vista quelli con scadenza più vicina.
    Riutilizza gli avanzi, trasformandoli in nuove ricette creative.

    Combattere lo spreco alimentare è un gesto di responsabilità verso l’ambiente e le generazioni future. Ogni scelta conta: anche tu puoi contribuire, un pasto alla volta.