Con l’arrivo di House of Guinness su Netflix il 25 settembre 2025, la curiosità per la vera storia della famiglia Guinness è destinata a crescere.

    Tutti conosciamo la famosa birra, ma pochi si sono chiesti cosa ci sia dietro a quasi tre secoli di successi e tragedie di una delle famiglie più iconiche d’Irlanda.

    Dalla birra alla filantropia

    Tutto comincia a metà del XVIII secolo con Arthur Guinness, fondatore del marchio, che ebbe dieci figli e affrontò numerose perdite familiari, inclusi undici aborti spontanei. Le generazioni successive prosperarono finanziariamente, portando avanti l’attività e la filantropia iniziata dal patriarca.

    house of guinness

    Benjamin Guinness, nipote del fondatore, riuscì a quasi triplicare le vendite in soli dieci anni, lasciando ai figli Arthur ed Edward l’onere di continuare la crescita dell’azienda.

    Oltre agli affari, la famiglia si distinse per l’impegno sociale: Edward donò oltre un milione di sterline per alloggi accessibili, dando vita al Guinness Trust, predecessore dell’odierno Iveagh Trust, che ancora oggi fornisce case a prezzi accessibili a Dublino.

    Successi e ombre in House of Guinness

    Nonostante la ricchezza e l’influenza politica, la famiglia Guinness fu colpita da una serie di tragedie che alimentarono la leggenda della cosiddetta “maledizione della Guinness”.

    Walter Edward Guinness fu assassinato nel 1944, mentre l’erede Arthur Onslow Edward Guinness cadde durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    Negli anni successivi, tra incidenti e morti premature, altri membri della famiglia persero la vita, spesso prima dei cinquant’anni, consolidando l’aura di mistero e sventura che avvolge la dinastia.

    House of Guinness racconta quindi non solo un impero della birra, ma anche una saga familiare fatta di grandi successi, impegno sociale e oscure tragedie, trasformando la storia vera in un racconto avvincente che ora possiamo scoprire sul piccolo schermo.