Plastic Free è un modo di vivere l’ambiente responsabilmente.
Non c’è un pianeta di riserva quindi dobbiamo preservare e contribuire quello che abbiamo.
Carlotta Camilla Giordano è una volontaria di Plastic Free e sensibilizza sui social network i suoi coetanei sulle attività che insieme a tanti altri giovani possono salvare le nostre spiagge.
Grazie ai social network ho conosciuto Plastic Free, poi ho scoperto che anche mia zia faceva parte del gruppo di volontari che pulisce le spiagge di Pozzuoli ed eccomi qui, anche io oggi sono orgogliosa di essere una volontaria.
In questo caso l’utilizzo consapevole del web ha funzionato per una buona causa, ed è quello che cerco di fare anche io sui miei social per stimolare altri giovani come me a partecipare alle nostre attività.
Il progetto
Plastic Free è un associazione di volontariato senza scopo di lucro, nata nel 2019 ,che ha l obiettivo di informare e sensibilizzare ed aumentare la percezione di più persone sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica, in particolare monouso.
Plastic Free ha raggiunto con il suo operato anche “Striscia la Notizia” che da sempre è impegnata nella campagna di sensibilizzazione in favore dell’ambiente.
I volontari
Plastic Free accoglie volontari di tutte le età, dai giovani alle famiglie con bambini che sin da piccoli vengono sensibilizzati ad essere responsabili con l’ambiente che li circonda.
L’esperienza di volontariato è stancante ma entusiasmante, i partecipanti investono qualche ora della loro giornata per ripulire le spiagge del territorio da tutti i rifiuti che il mare ci restituisce e che si trovano purtroppo troppo spesso abbandonati.
Diventare volontario è facile, basta registrarsi e partecipare alle raccolte che di solito si concentrano nel fine settimana, giorno in cui siamo tutti un po’ più liberi.
I referenti
Plastic Free ha referenti in ogni comune in tutta Italia.
Elena Curcio è la referente di Plastic Free per il comune di Pozzuoli .
Il fondatore di Plastic Free Luca De Gaetano ha iniziato con pochi amici a pulire le spiagge di Pozzuoli, successivamente tante persone hanno iniziato a seguire la loro iniziativa tanto che è stato necessario suddividerci in zone coordinate dai referenti.
I progetti
I progetti di Plastic Free coinvolgono le scuole, con i docenti che sono referenti dell’Associazione e che sensibilizzano i ragazzi portandoli a raccogliere i rifiuti sulle spiagge.
Anche i Comuni sono parte attiva del progetto.
Stiamo firmando un protocollo di intesa con i comuni , ogni referente fa riferimento all’ assessore all’ambiente, in cui noi volontari ci impegniamo a pulire le spiagge e il Comune ci da la possibilità di smaltirlo, toglierlo dalle spiagge e riciclarlo.
Il Comune ci mette in contatto con le società di raccolta che vengono dopo i nostri volontari a smaltire le enormi ubste in cui raccogliamo il materiale da riciclare.
Ogni volta raccogliamo circa 40-60 sacchi di rifiuti, a volte anche molti di più.
Non solo fatica ma anche divertimento
I volontari si divertono a fotografare le cose più assurde che trovano sulle spiagge, dalle dentiere alle scarpe .
E’ un modo per passare il tempo in modo simpatico ed alleggerire un po’ la tristezza e la rabbia che proviamo osservando tutto il materiale che le persone irresponsabili lasciano sulla spiaggia, e di conseguenza nel mare.
Tra le cose più strane ritrovate ci sono oggetti che risalgono al periodo in cui c’era la lira, monete, giocattoli e materiali che hanno ancora la data di acquisto o il prezzo sopra ed alcuni risalgono addirittura agli anni ’70 e ’80.
Il consiglio
Carlotta Giordano da un consiglio ai giovani che si chiedono cosa possono fare per il pianeta e l’ambiente.
Si tratta di investire due ore del proprio tempo per il bene dell’ambiente, è piacevole e ne vale la pena nonostante la stanchezza, è una soddisfazione immensa e il gruppo rende più leggero il momento della raccolta.
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