L’Italia sta valutando la possibilità di seguire l’esempio della Danimarca, che ha scelto di riprendere la scuola in modo creativo. Si, perchè i bimbi dalla metà di Aprile sono ospiti dei parchi , zoo e stadi chiusi al pubblico.
Nel cuore della capitale danese infatti, c’è il Parco divertimenti del Giardini Tivoli, il secondo più antico del mondo: inaugurato nel 1843, ammirato da Walt Disney, che lo visitò nel 1951 per creare pochi anni dopo in California la sua Disneyland. Ora è chiuso, per ragioni sanitarie. Così come sono chiusi i musei cittadini, lo stadio dove gioca il Copenaghen FC, il grande zoo con la nuova Panda House .
Dopo tanti giorni di lockdown i bambini e le famiglie sono entusiaste, i risultati, a detta degli esperti, sono buoni già in periodi normali e diventano ottimi quando i bambini “rinascono” all’aria aperta perchè il contatto con il vento, l’aria e l’acqua, oltre naturalmente al movimento, diminuisce lo stress dei bambini procurando loro una sensazione di benessere.
In Italia ci auguriamo che quanto prima si possano prendere provvedimenti che possano far proseguire la didattica senza rinunciare alla possibilità di usufruire di tante strutture all’aperto e al clima che dalla primavera in poi ci invoglia sempre più a stare all’aria aperta, a questo proposito lo studio ” scuola aperta, società protetta” del Politecnico di Torino propone la creazione di comunità familiari che possano gestire all’aperto mini gruppi di bambini , magari con il supporto degli operatori del terzo settore. Sarebbe un’ opportunità per tutti, non solo per i bambini.

