L’iniziativa dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli si chiama ” Adotta una parete” perchè chi dice che un ospedale non può essere colorato? Anzi un ospedale DEVE essere colorato, come la vita, perché non deve essere sempre e solo inteso come un luogo di sofferenza, ma un luogo dove si cura la sofferenza.

    Parte da qui, dai colori e dalla generosità di Alessandro Ciambrone, architetto di Castelvolturno e da cinque anni artista per beneficenza, l’idea del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, di invitare, con un bando internazionale, gli artisti a presentare delle opere d’arte pittoriche da attaccare sulle pareti del più grande polo oncologico del Mezzogiorno.

    L’obiettivo è di trasformare i luoghi ospedalieri in spazi d’arte che possano lenire le tensioni dei pazienti e dei loro familiari e infondere uno stato di serenità. Iniziativa che nasce, si diceva, da un atto di generosità. Secondo il bando le proposte dovranno essere inviate sul sito del Pascale e verranno valutate da una commissione tecnica del concorso e saranno acquisite a titolo gratuito dalla Fondazione Pascale che rilascerà un Certificato di Gratitudine agli Artisti selezionati e esporrà le opere con un’apposita targhetta con l’indicazione del nome dell’artista.

    “La bellezza e la terapia – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi -, la bellezza nella terapia, la terapia con la bellezza. L’Arte che trasforma lo spazio e sostiene il pensiero. E ci aiuta a sostenere il pensare dei nostri pazienti. Grazie, a tutti quelli che insieme a noi ci credono”.