L’ascolto è la chiave delle relazioni perchè ci permette di accedere al mondo interiore degli altri e ai suoi significati.
“E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me. Mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro?”
Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore- Enrico IV
Il significato
Ascoltare significa aprire la propria esistenza agli altri e allo stesso tempo saper accogliere l’essere dell’altro.
Questo processo circolare ci permette di prestare attenzione anche al linguaggio non verbale dell’altro, come l’espressione del volto, per sentire lo spirito che pensa, il cuore che sente e per percepire la persona che esiste difronte a noi.

La musica
Questa qualità umana ci permette di prestare attenzione alla canzone che c’è nel cuore degli altri, alla loro melodia incompleta, al profondo suono che gli altri emanano.
Il lavoro educativo con l’ascolto
Ascoltare significa prestare attenzione non solo a quello che l’altro dice ma anche, e soprattutto, al modo in cui lo dice e anche a quello che non dice, e dunque ai suoi sogni, alle sue pause, ai suoi silenzi.
Saper ascoltare è sospendere di concentrarsi su di sé
L’ascolto deve essere custodito e potenziato come mezzo per avere successo nelle relazioni, soprattutto in ambito educativo, che predispone l’incontro in campo neutro con l’altro.
L’ascolto e Maria Montessori
Voi parlate, ma io non vi ascolto; voi ripetete,
Maria Montessori
ma io non vi sento.
Io non posso costruire il mio mondo, perchè sto costruendo una muraglia di difese
affinchè voi non possiate penetrare
Questa frase che ritroviamo all’interno del “Segreto dell’infanzia“, afferma che l’adulto che riesce ad ascoltare i bambini funge da scaffolding , cioè da sostegno emotivo per la costruzione e il riconoscimento delle sue emozioni.
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