Starlink è l’azienda di Elon Musk che punta a rivoluzionare la connessione internet di casa e ufficio.
A quanto pare ha aperto una succursale italiana nel dicembre scorso, in attesa di uno sbarco ufficiale nel nostro paese nel corso del 2022.
Così dopo i pagamenti online con PayPal, l’auto elettrica con Tesla e lo sbarco di capitali privati nel settore dello spazio con SpaceX, Musk prova a cambiare il nostro modo di connetterci.

La premessa di Starlink è quella di essere in grado di far arrivare la banda ultra-larga a bassa latenza in ogni angolo del pianeta. Il sistema, non ancora completato e attualmente in fase di costruzione, si basa infatti su una costellazione di oltre 2mila satelliti (l’obiettivo è arrivare a 12mila mini-satelliti) collocati nell’orbita terrestre.
Il servizio di Internet Starlink si distingue dalle attuali offerte Internet soprattutto per i tempi di latenza. Se infatti le attuali tecnologie arrivano a latenze di 600ms, il tempo di latenza di Starlink dovrebbe aggirare intorno ai 25-35 ms.
Se al momento la fibra ottica non è presente nelle periferie. L’utilizzo di gateway costituiti da antenne paraboliche per la fornitura di servizi e comunicazione via satellite potrebbe consentirci di avere immediatamente una velocità pari a 150 Mbit. Senza dover spaccare strade o aggiornare gli armadi di rete.
Come? Basterebbe orientare la parabola, comprare il router Starlink e il gioco è fatto.
L’idea geniale
L’idea di Musk prevede la realizzazione di una vera e propria infrastruttura tecnologica composta da migliaia di satelliti in grado di trasmettere sulla Terra un segnale forte e con un ottima ampiezza di banda.
Tutto ciò servirebbe ad abbattere il digital divide e fornire a tutti l’accesso alla banda ultra-larga senza dover aspettare i famigerati cavi di rame.
In questo modo, Musk garantirebbe agli operatori un servizio stabile e in grado di coprire tutta Italia con bassi costi di gestione. La manutenzione e la sostituzione dei satelliti sarebbe a carico di Starlink e da suddividere tra tutti gli operatori di più Paesi europei.

Le differenze tra una connessione “normale”
Rispetto alle altre soluzioni satellitari, Starlink prevede di lavorare ad una bassa latenza con più fluidità d’uso e una migliore stabilità della connessione grazie all’utilizzo di satelliti a bassa quota che non risentano dell’orbita geostazionaria.
L’obiettivo della compagnia di Musk è di offrire una connessione a 1 Gbps , pari alla velocità massima offerta dalla fibra ottica , quando tutti i satelliti saranno stati implementati in orbita.

Starlink nel mondo
La società è già presente negli Stati Uniti e in Canada ma aveva annunciato l’espansione in Europa iniziando a richiedere le autorizzazioni necessarie ad ogni stato membro.
Ancora non è stata ipotizzata una data di avvio del servizio in Italia. Quel che è certo è che la registrazione della società in Italia costituisce il primo passo di un lungo processo di cambiamento che potrebbe presto consentirci di avere la velocità della fibra su tutto il territorio nazionale.
Clicca qui per il link diretto al sito internet di Starlink.
Un aiuto per l’Ucraina
Il mese scorso diversi terminali Starlink inviati da Elon Musk hanno raggiunto l’Ucraina, eliminando uno dei tanti timori legati all’invasione russa: l’isolamento web.
La SpaceX sta inviando dei camion pieni di router da distribuire a enti pubblici, organizzazioni e popolazione civile, in modo da poter restare sempre connessi a internet. Grazie a un sistema di satelliti posizionati a circa 550 chilometri dalla Terra nemmeno Vladmir Putin con i suoi missili può raggiungerli.
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